lunedì 7 novembre 2016

ARTE ... DI DISTRAZIONE DI MASSA

Mentre le chiacchiere si rincorrono sulle feste paesane o sugli sproloqui inerenti il Centro di Accoglienza di Mondo Migliore il paese continua a soccombere sotto il peso dei grandissimi problemi troppo spesso denunciati e mai affrontati.
Questa situazione sembra piacere molto all’Amministrazione Crestini che non fa nulla per spengere le polemiche, anzi le alimenta con post sui social e, naturalmente, con “comizi da bar”.
La difficoltà nell’affrontare i reali problemi  è evidente e confermata dal fatto che il Sindaco, ancora oggi, non delega l’assessorato dei Lavori Pubblici cercando di gestirlo direttamente, senza aiuti esterni.

Ma veniamo ai problemi veri:

!  1. LA NUOVA SEDE COMUNALE (ex HOTEL EUROPA):
un vero problema non solo per l’Amministrazione,  ma per i cittadini che prima o poi si vedranno costretti a dover far fronte ai milioni di euro (forse più di €. 3.000.000,00)  necessari per la definizione dei lavori visti i gravi errori politici e tecno-amministrativi. Qui tutto tace come se si aspettasse che gli eventuali illeciti cadano in prescrizione e che i veri colpevoli la facciano franca come sempre. Eppure i nomi delle persone coinvolte ci sono. Abbiamo, l’ing. A. D’Innocenzo, l’ing. M. Pompei,  l’ing. R. Perretti, l’arch. Roberto Fiorelli, l’arch. Alessandro Zanotto, l’ing. Terribili,  l’architetto Patrizia Calcagni, l’ex sindaco Pasquale Boccia, l’ex assessore Sciamplicotti, l’ex assessore Barbante, l’ex assessore Querini, l’ex assessore Fei, ecc…
Non riusciamo a capire perché l’attuale Amministrazione non si sia attivata nelle opportune sedi per porre fine ad uno scandalo che, oltre a deturpare la piazza principale, ben presto ricadrà sulle spalle dei già tartassati contribuenti. Eppure l’attuale Sindaco Emanuele Crestini già da oltre un anno ha acquisito (con la nostra partecipazione e collaborazione) tutta la documentazione necessaria a far valere i diritti e le istanze degli onesti cittadini che non vogliono più pagare con le proprie tasche gli errori e i soprusi di una classe dirigente incapace.
Nel frattempo abbiamo presentato una nuova domanda di accesso agli atti per verificare un eventuale danno erariale da sottoporre alle competenti Autorità Amministrative. Siamo sicuri che in questa ulteriore iniziativa saremmo supportati dai nuovi Consiglieri comunali che, facendo della trasparenza e del dialogo la loro bandiera, sapranno anche difendere i propri interessi.


Ma i problemi, naturalmente, non finiscono qui e saremo ben lieti di collaborare quanto prima per la loro individuazione e soluzione.

lunedì 19 settembre 2016

... c'è una strada nel bosco ... qualcosa conosco !!!!

A seguito della nostra denuncia sui lavori in corso nel bosco adiacente via Palazzolo, comunichiamo di aver  ricevuto una risposta dal Comune di Rocca di Papa a firma del Responsabile dell’area tecnica arch. Fabio Gambini e dell’Assessore all’ambiente arch. Veronica Cimino.
Nella lettera ci viene comunicato che i lavori sono stati autorizzati a seguito della Conferenza di Servizi del 20.04.2016 e riguardano “la realizzazione di una nuova condotta di scarico per l’allaccio alla fognatura esistente in via delle Barozze a servizio della Clinica San Raffaele”. I lavori sono stati autorizzati con prescrizioni che, tuttavia, non vengono descritte nella risposta.
Comunque il Responsabile e l’Assessore garantiscono che “l’Amministrazione e gli Enti preposti alla tutela verificheranno tutti i ripristini…garantendo la sistemazione dell’originale stato dei luoghi e il ripristino delle prescrizioni precedentemente espresse…”
Ringraziando gli uffici comunali della risposta, vorremmo comunque invitare l’Amministrazione e gli Enti preposti ad un immediato controllo dei lavori in corso perché, da quanto ci è stato possibile vedere, continuano ad esserci importanti movimenti di terra che rischiano di compromettere definitivamente e irreversibilmente il ripristino dell’originale stato dei luoghi.
Fiduciosi, restiamo in attesa di una decisa e risolutiva azione amministrativa.


lunedì 22 agosto 2016

… c’è una strada nel bosco … il suo nome NON conosco !!!

Sono passati neanche tre mesi e non potevamo aspettarci  rilevanti e incisive azioni da parte dell’Amministrazione guidata dal Sindaco Crestini. In realtà non ci aspettavamo molto vista la giovane età, l’inesperienza e la poca conoscenza delle problematiche della nuova giunta. Però l’odierna stasi, forse dovuta allo stordimento dei festeggiamenti, con bassi livelli di attenzione, rivolta tra l’altro alle sole feste e manifestazioni di paese, diventa pericolosa in un territorio minacciato dall’illegalità dei soliti furbetti.

Ecco allora che entrando in un’area boscata in prossimità della Clinica San Raffaele ci si imbatte in un nuovo tracciato stradale, con ampia carreggiata, che da Via dei Laghi ci porta a Via Palazzolo in prossimità di via delle Barozze.

Dal cartello dei lavori esposto risulta che sia stata presentata una SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) per la REALIZZAZIONE CONDOTTA FOGNARIA INTERRATA PER ALLACCIO PUBBLICA FOGNATURA. Non risultano accenni alla realizzazione di un nuovo tracciato stradale e di certo l’attuale strada, di circa 4/5 metri di carreggiata, prima dei lavori non esisteva se si esclude uno stretto sentiero boschivo di circa cm. 60/70 di ampiezza.
Poiché la zona risulta boschiva, vincolata con inedificabilità assoluta e gravata dal divieto di apertura e realizzazione di nuovi tracciati stradali, chiediamo se:

- è possibile realizzare tutto ciò con una SCIA ???


-  la SAN RAFFAELE S.p.A., committente dei lavori, ha ottenuto tutti i permessi e nulla osta dei competenti Enti preposti alla tutela ???  (Parco, Regione, Soprintendenza, Idrogeologico e forestale, Comune, ecc.)

Di là dell’eventuale abuso che dovrà essere verificato, appare singolare che un’Amministrazione, nata sotto l’egida della difesa naturalistica del territorio e della trasparenza, resti indifferente ed immobile di fronte a un rilevante danno ambientale, ancorché autorizzato.

Nello spirito di collaborazione abbiamo inviato comunicazione a tutte le Autorità interessate.



giovedì 30 giugno 2016

REFERENDUM COSTITUZIONALE - COMITATO PER IL NO ROCCA DI PAPA



Si sta costituendo il COMITATO PER IL NO DI ROCCA DI PAPA in adesione al COORDINAMENTO DEMOCRAZIA COSTITUZIONALE.


Il MOVIMENTO aderisce all’iniziativa e invita tutti i cittadini e le organizzazioni interessate a partecipare alla costituzione del COMITATO PER IL NO DI ROCCA DI PAPA al Referendum Modifiche Costituzionali.
Per la corretta formazione del COMITATO, secondo le linee guida del COORDINAMENTO NAZIONALE, è stata indetta una assemblea per il giorno,

 
7 luglio 2016 alle ore 18,00 presso l’AULA CONSIGLIARE COMUNALE

(previa disponibilità ) nella quale i partecipanti dovranno eleggere un Referente e, se lo ritengono, un gruppo di direzione.

Il MOVIMENTO PER ROCCA DI PAPA invita tutti a partecipare e a diffondere l’invito per un’ampia e democratica condivisione.

lunedì 13 giugno 2016

Io al ballottaggio annullo la scheda.



Non ho mai voluto votare contro qualcuno perché lo ritengo senza senso.  Dovremmo imparare a votare a favore di qualcuno, a votare “per” qualcosa, sia essa un’idea, una persona o una speranza.
Nel prossimo ballottaggio per le amministrative a Rocca di Papa per me sarà impossibile votare a favore di uno dei due candidati, perché, se la Sciamplicotti incarna, personalmente e politicamente, la continuità con una gestione fallimentare, sia sociale sia finanziaria, della cosa pubblica, Crestini non potrà essere considerato diverso nell’ottica di un “approccio politico” che vede nei cittadini unicamente degli “elettori” e come tali “soggetti” da ammaliare. I cittadini non vanno illusi, dobbiamo dire loro la verità, dobbiamo esortarli alla legalità, dobbiamo educarli al rispetto delle regole, perché poi il conto delle nefandezze, del nepotismo, del favoritismo, di parentopoli  e degli interessi dei soliti-noti, non lo paga il politico, ma il cittadino.  Non potrei mai votare a favore di chi, di fronte al grave problema dell’abusivismo, rassicura questo o quel comitato di poter sistemare tutto sapendo che la legge lo impedisce e che se hai sbagliato paghi, come siamo tenuti a pagare tutti. Non potranno, come dicono, risolvere il problema valutando caso per caso perché la legge è uguale per tutti e nel caso si vogliano fare dei distinguo o delle differenze, questo si chiama clientelismo. Tutte cose già viste come già noti sono i risultati con un paese in declino, con un bilancio sconosciuto e forse abissale,  con opere pubbliche incompiute che graveranno ancor di più sulle spalle dei cittadini onesti, con i nuovi piani urbanistici ideati a danno del verde e dei servizi di quartiere e con i soliti-noti che continueranno a fare i propri interessi distribuendo illusioni e promettendo quello che non hanno mai dato e non potranno mai dare.
Io al ballottaggio annullo la scheda ed entro nel mondo dei non votanti, delle schede bianche, delle schede nulle, sperando di essere in tanti e delegittimare quel sindaco che certo non saprà rappresentarmi.
                                                                                                                               Ivo di Tufo

mercoledì 11 maggio 2016

CAMPAGNA ELETTORALE 2016 – ARGOMENTO N. 2 LA NUOVA SEDE COMUNALE (EX ALBERGO EUROPA)

Dopo l’iniziativa della raccolta firme per l’annullamento della Delibera relativa al Piano di Recupero “GIARDINO DEGLI ULIVI”, vogliamo affrontare un’altra problematica troppo spesso sottovalutata, se non ignorata, dai candidati a Sindaco: “La nuova sede comunale”.
L’edificio dell’ex Albergo Europa fu acquistato dalla seconda Giunta Ponzo ad un prezzo ampiamente di mercato nonostante i limiti imposti dal P.R.G. che non permetteva un cambio di destinazione d’uso.  L’acquisto era finalizzato alla realizzazione della nuova sede comunale e con Delibera di Giunta Comunale (Boccia, Sciamplicotti, Barbante, Trinca, ecc.) n. 69 del 08.05.2007 veniva approvato il progetto definitivo.
A seguito di un appalto project financing in data 25 febbraio 2008 viene dato l’inizio lavori con la previsione di ultimazione entro il 1 aprile 2009.
Il resto è storia, anzi, una triste storia che ancora oggi, a distanza di oltre otto anni, ci consegna una Piazza della Repubblica deturpata dallo spettro di un edificio dai tristi occhi vuoti.
Ora i cittadini vorrebbero conoscere il perché di tutto questo, di chi sia la colpa, chi sapeva e ha taciuto, chi sapeva e ha mentito, chi, anche se attore protagonista, non sapeva e non chiedeva, ma ancora di più vorrebbero conoscere quanto tutto questo costerà alla comunità.

Dal documento che alleghiamo risulta evidente che a fronte di stati di avanzamento lavori (S.A.L.), regolarmente certificati, il Comune di Rocca di Papa deve corrispondere alla ditta esecutrice l’importo di €.902.712,07. Ora, non volendo scendere nell’esame puntuale del perché si sia giunti all’attuale situazione debitoria del Comune, che ha portato alla sospensione dei lavori e al contenzioso della ditta (che ipoteca l’intero immobile costato alla cittadinanza oltre 2.000.000,00 di Euro), trattandosi di lavori appaltati, sarà facile individuare le responsabilità politiche e tecnico-amministrative.
Dovrebbero rispondere ai cittadini, il Sindaco uscente Pasquale Boccia, l’assessore al bilancio prima e all’urbanistica poi Silvia Marika Sciamplicotti, gli assessori ai LL.PP. Roberto Barbante e Mauro Fei, i Responsabili del Procedimento e il Direttore dei Lavori.
Dovrebbero altresì intervenire quei Consiglieri Comunali, come Emanuele Crestini, che nonostante abbiano visionato e acquisito l’intera documentazione dell’appalto e dell’esecuzione dei lavori siano rimasti in un inspiegabile silenzio, limitandosi ad “abbaiare alla luna”.

Una cosa dovrà essere certa e dovrà essere chiara ai passati e ai futuri amministratori … I CITTADINI NON PAGHERANNO I VOSTRI ERRORI, LE VOSTRE INADEGUATEZZE E I VOSTRI SILENZI.

venerdì 6 maggio 2016

PETIZIONE POPOLARE PER LA REVOCA DELLA VARIANTE AL PIANO DI RECUPERO "IL GIARDINO DEGLI ULIVI"

In occasione delle prossime elezioni amministrative, volendo contribuire costruttivamente,  il MOVIMENTO PER ROCCA DI PAPA pone all'attenzione di tutti i cittadini e le forze politiche la necessità di "ripensare" il futuro assetto territoriale del Comune, libero da interessi privati e illegalità diffusa.


PETIZIONE POPOLARE PER LA REVOCA DELLA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 2 DEL 09/01/2013




In data 09/01/2013 il Consiglio Comunale con Delibera n. 2 adottava la Rimodulazione del Programma di Riqualificazione Urbana “GIARDINO DEGLI ULIVI”. Con tale Variante il Consiglio Comunale toglieva al quartiere “Le Vigne”, e ai cittadini tutti, aree verdi, attrezzature per lo sport, pista pedonale e ciclabile e un’ampia zona per attività di aggregazione e di attività di quartiere a favore di una iniziativa speculativa privata tesa a realizzare nuove volumetrie commerciali, in contrasto con gli obbiettivi dell’originario Piano di Recupero.

Visti gli atti allegati alla citata Delibera di C.C. n. 2 del 09/01/2013, i sottoscritti cittadini rilevano:

gli abusi procedurali e le difformità compiute dalla Giunta Municipale del Sindaco Pasquale Boccia e in particolare dell’Assessore all’Urbanistica Silvia Sciamplicotti. Infatti, in contrasto con la Convenzione Urbanistica approvata dal C.C. in data 30/07/2002,(… Tutte le aree, edifici, manufatti ed impianti rimangono vincolati alle destinazioni e modalità di utilizzazione indicate negli elaborati del programma di recupero urbano e non potranno essere modificate se non previo formale consenso del Comune) la Giunta Municipale approvava atti e documenti per la modifica sostanziale del Piano di Recupero (P.R.U.) senza che le deliberazioni venissero sottoposte alla approvazione del Consiglio Comunale, fino a spingersi all’approvazione di un accordo tra privati per lo scorporo e il cambio di destinazione d’uso di parte della volumetria afferente il centro parrocchiale, mentre venivano rilasciati Permessi a Costruire in variante sostanziale.
Il tutto con un evidente vantaggio dei soggetti privati e a danno della collettività e degli interessi pubblici.

Dall’esame degli elaborati a corredo della Variante, e dallo stato dei luoghi, si evidenzia quanto segue:
     
a) abusi e difformità rispetto all’originario Programma urbanistico, senza le necessarie e indispensabili approvazioni da parte del Consiglio Comunale.
b) La variazione e traslazione sostanziale dell’attuale edificio commerciale con l’ampliamento delle aree a parcheggio privato a scapito delle aree a verde;
c)  L’eliminazione dei parcheggi privati a servizio dell’edificio destinato a residence;
d) La creazione di una nuova strada che da via dei Gelsomini conduce, per adesso, al centro commerciale (funzionale al nuovo centro commerciale);
e) L’eliminazione della originaria viabilità pedonale attrezzata (verde pubblico);
f) opere e variazioni di destinazione d’uso già realizzate in difformità  che configurano di fatto una approvazione “ora per allora”; ovvero, una sanatoria di opere già realizzate in difformità e contrasto con l’originario P.R.U. e la vigente normativa urbanistica.


Nel merito si evidenzia, altresì, che l’accordo procedimentale per la modifica del Piano, stipulato tra i Padri Passionisti e la PRESTI srl, è un atto tra privati indebitamente sottoscritto dal Responsabile del Settore Urbanistico e ratificato dalla Giunta Municipale. Tale atto prevede che: “… la volumetria della nuova parrocchia verrà utilizzata dalla Presti srl per la realizzazione di un intervento privato compatibile con la destinazione urbanistica dei servizi privati di evidente interesse collettivo …”.  Ovvero viene approvata una variante urbanistica a vantaggio della Presti srl che, da un’area con destinazione urbanistica classificata SERVIZI RELIGIOSI, si vede mutata la destinazione in servizi privati di evidente interesse collettivo. Successivamente con Rimodulazione del PRU, adottata con Deliberazione n. 2/2013, la destinazione dell’area viene definitivamente variata da “servizi privati di evidente interesse collettivo” a commerciale. Risulta chiara la volontà e l’interesse della Giunta Municipale nel favorire gli accordi tra privati e in particolare gli interessi della Presti srl a cui si vuole garantire la possibilità di realizzare nuove cubature commerciali.


Per quanto esposto i sottoscritti cittadini chiedono la revoca della Delibera di C.C. n. 2 del 09/01/2013 e la l’attuazione dell’originario Piano di Recupero Urbanistico (P.R.U.) di cui alla convenzione approvata dal C.C. con Delibera n. 49 del 30/07/2002.

mercoledì 18 marzo 2015

NON SIAMO SPARITI … SIAMO RIMASTI ALLA FINESTRA,MA NON E’ STATO UN BEL VEDERE …!!!

Dopo il gran rumore sul tema delle antenne siamo rimasti in attesa di vedere le iniziative proposte e messe in campo dai cittadini a salvaguardia della propria salute e dell’ambiente. Abbiamo assistito ad un inquietante immobilismo, una incomprensibile indifferenza … in parole povere i cittadini hanno risposto con il SILENZIO. Un silenzio ormai complice di una amministrazione che continua a spingere il Paese verso un inevitabile e progressivo degrado.
Si parla e si litiga sui nomi dei prossimi candidati senza chiedersi chi veramente potrà risollevare le sorti di una Rocca di Papa allo sbando. Certo non potrà risolverli chi come, Pasquale Boccia, Mauro Fei, Marika Sciamplicotti, Maurizio Querini, Valentina Trinca, Roberto Sellati o Roberto Barbante, è stato l'artefice dello scempio compiuto in questi anni.

Nulla è cambiato, anzi continua a peggiorare giorno dopo giorno, iniziativa dopo iniziativa senza una possibile via di uscita. I problemi aumentano le soluzioni tardano e a volte creano maggiori disagi dei problemi stessi. Non vorremmo lamentarci di tutto ma qui a Rocca di Papa non riusciamo a trovare un motivo di elogio. Potremmo elogiare la riapertura dello ECOCENTRO, ma dopo quattro anni e svariate centinaia di migliaia di Euro spesi, di cosa mai potremmo essere orgogliosi? Forse del quotidiano sversamento di detriti e percolato su via Roma?

giovedì 18 dicembre 2014

maiale nero … Cittadini in bianco

Non vorremmo passare per coloro che, per principio, contrastano ogni nuova iniziativa intrapresa a Rocca di Papa, ma siamo  stufi di vedere che la maggior parte delle iniziative viene portata avanti con le solite modalità e dai soliti protagonisti.
Le ultime vicende amministrative e giudiziarie di mafia-capitale dovrebbero spingerci a considerare la necessità di porre alla base di ogni azione, che investe il “bene comune”, la legalità e la trasparenza. 
Purtroppo a Rocca di Papa non sembra sia così.

Proprio in questi giorni siamo tempestati dalla notizia della volontà di “ricreare” e favorire la diffusione di una razza suina definita “maiale nero dei Castelli” o “nero castellano”.  Volendo sorvolare sull’esistenza nei tempi passati di una razza specifica di cui, da una rapida ricerca sul web, non si ha traccia, vogliamo arrivare a quanto proposto dall’Amministrazione. In pratica si tratta di affidare al una associazione privata circa 15 ettari di terreno boschivo comunale al fine di permettere la” ricreazione” e l’allevamento di questa nuova razza suina (endogena). Fin qui potrebbe sembrare un’iniziativa meritevole di attenzione ma guardando bene scopriamo che:
1.       L’associazione a cui dovrebbero essere affidati gli ettari di bosco pubblico è l’associazione naturalistica “Valle Perdua” che ha la propria sede  adiacente al terreno comunale e che era stata già  segnalata per le strutture abusivamente realizzate e per l’attività di ristorazione praticata;
2.       Gli ettari di bosco , a fronte di una operazione commerciale privata, verrebbero assegnati  in comodato d’uso   gratuito, ovvero senza alcun  beneficio per la  comunità;
3.       Il  bosco ceduo (castagno) non è compatibile con l’allevamento dei suini, considerato che tale  allevamento è  uno dei fattori più inquinanti  in una località priva di  fognature e corsi d’acqua naturali.
4.       La creazione di un allevamento comporterebbe necessariamente la realizzazione di strutture fisse per il ricovero e il trattamento degli animali che sono incompatibili con l’ inedificabilità assoluta dei boschi interessati.

Dovremmo avere il coraggio di dire basta a questi metodi dei “soliti amici”.
Dovremmo avere il coraggio di riprendere la strada della legalità.
Dovremmo avere il coraggio e la volontà di chiedere se questa associazione: ha tutte le carte in regola, ha ottenuto tutti i permessi necessari per la realizzazione delle strutture presenti sui suoi terreni e rispetta tutte le norme igienico-sanitarie.
 Dovremmo avere il coraggio e la forza di chiedere perché un’attività imprenditoriale privata  debba essere realizzata su un terreno pubblico  senza che la comunità ne tragga nessun beneficio economico.
 Dovremmo chiederci perché per alcuni “la cosa pubblica” è gratuita mentre per la maggioranza dei cittadini ci sono solo tasse.

Dovremmo chiederci perché continuano a pensare che noi siamo solo dei sudditi accondiscendenti e stupidi.  

venerdì 12 dicembre 2014

Mobilitiamoci uniti per la sospensione del Piano Antenne

In occasione della riunione della Commissione Consiliare Speciale “Antenne” di ieri 11 dicembre, alla quale siamo stati invitati in qualità di associazione, abbiamo presentato e allegato al verbale dei lavori un documento nel quale manifestiamo e ribadiamo la nostra totale condivisione con gli obbiettivi emersi nella Assemblea Cittadina del 5 dicembre


Poiché il Sindaco e la Giunta, incuranti della volontà popolare, si accingono a firmare i contratti per le nuove istallazioni di telefonia mobile riteniamo che sia di massima urgenza la formazione e la convocazione del Comitato Cittadino e invitiamo chiunque volesse farne parte a manifestare la propria volontà inviando l'adesione con la e-mail e il numero di telefono a
movimento.roccadipapa@gmail.com  o un messaggio sul profilo Facebook.


Mobilitiamoci uniti per la sospensione del Piano Antenne.




L’Associazione del Movimento per Rocca di Papa, avendo come obbiettivo fondante la diretta partecipazione dei cittadini alla vita e alle scelte sul e del territorio, vuole evidenziare l’inutilità di una Commissione unicamente “politica” senza un reale supporto tecnico in un campo dove la professionalità e la capacità tecnica e tecnologica sono elementi essenziali.

Ciò premesso, manifestiamo la nostra totale e completa adesione agli obbiettivi emersi dall’Assemblea Cittadina autoconvocata il giorno 5 dicembre 2014, ovvero:
 1.  Monitoraggio H24 del territorio comunale con l’installazione di centraline per il rilevamento dell’inquinamento elettromagnetico;

2.  Sospensione dell’attuazione del “Piano Antenne per la telefonia mobile” in attesa dei risultati del monitoraggio e della verifica e valutazione dell’impatto ambientale delle strutture proposte;

3.  Eventuale rimodulazione delle tariffe del “Piano Antenne per la telefonia mobile” con l’applicazione dei massimi nazionali e destinazione delle somme in un apposito capitolo di bilancio finalizzato al monitoraggio del territorio e a fini sociali (aiuto alle famiglie disagiate, affitto sociale, scuola, ecc.);

4.  Immediata esecuzione dell’Ordinanza di demolizione di cui alla Sentenza del TAR del 13.11.2014 relativa al traliccio R.T.I. sulla vetta di Monte Cavo;

5. Bonifica delle antenne e dei tralicci della vetta e delle pendici di Monte Cavo che risultino abusivamente realizzati mediante l’applicazione dell’art. 7 della Legge n.47/85 (Condono Edilizio), ovvero tramite ingiunzione alla demolizione, acquisizione e demolizione dei manufatti abusivi;

6. Ad acquisizione avvenuta e in attesa della demolizione, dovrà essere richiesta e percepita una indennità di occupazione e risarcitoria del danno ambientale, sanitario ed economico sopportato dalla comunità. L’indennità di occupazione, non essendo un canone di locazione, escluderà la regolarizzazione delle installazioni ribadendo il principio per il quale la vetta di Monte Cavo non potrà mai essere considerata sito per le installazioni di emittenti radiotelevisive;

7. Costituzione di un Comitato di cittadini con un’alta rappresentatività della società civile e con le finalità di cui ai precedenti obbiettivi formulati.

Auspichiamo un positivo e reale accoglimento, da parte dell’Amministrazione, delle istanze proposte dalla cittadinanza riunita in Assemblea.
Nel merito, ringraziamo per l’invito e per l’opportunità offerta all’Associazione per esprimere la propria posizione.
                                                                                   Associazione del Movimento per Rocca di Papa